Sulla sicurezza delle scuole il sindaco e la sua Giunta sono in ritardo, non solo negli interventi sugli edifici, ma anche nel rspondere alle interrogazioni che vengono presentare in Consiglio comunale. Nel Consiglio del primo ottobre avevo consegnato un’interrogazione sul tema, il sindaco mi aveva assicurato una risposta scritta e si era complimentato con me affermando che è compito di un consigliere comunale sollevare tali importanti questioni nelle sedi deputate. Ma è anche dovere del sindaco rispondere entro 30 giorni alle interrogazioni, come prevede la legge, termine che è abbondantemente scaduto senza che mi sia stata data alcuna risposta.
Nell’interrogazione chiedevo, tra le altre cose, quali scuole non sono ancora in possesso del certificato prevenzione incendi e del collaudo statico degli edifici. Inoltre, dato che le norme antisismiche in questi anni sono cambiate, volevo sapere se è previsto un monitoraggio delle condizioni statiche degli edifici, ed eventiualmente a carico di quale ente. Chiedevo anche se l’Amministrazione ha intenzione di elaborare un piano organico per la messa a norma della scuole di Gorizia, mettendo a bilancio i relativi importi.
Interrogavo il sindaco anche sul motivo per cui il Comune non ha provveduto prima a realizzare i lavori per la messa a norma della scuola Ungaretti di via Cipriani, dato che l’esposto dei genitori che segnalava le criticità sulle norme di sicurezza risaliva al 22 dicembre 2010. Infine, dato che l’esposto sulla scuola Ungaretti è stato mandato per conoscenza alla Procura della Repubblica, chiedevo come mai non è stato fatto lo stesso per l’esposto relativo alla scuola Ferretti di via Zara, anch’esso dell’aprile 2012.
La scarsa attenzione della Giunta Romoli su questi temi è un segnale davvero preoccupante, dato che è in gioco la sicurezza dei nostri figli. Rimango in attesa della risposta, che renderò pubblica non appena arriverà.
Giuseppe Cingolani, capogruppo del Pd di Gorizia.
