Il timore è che non venga previsto un adeguamento automatico ai prezzi della Slovenia
Soddisfatto il candidato sindaco del centrosinistra, Giuseppe Cingolani, della mozione bipartisan per trovare una soluzione al problema carburanti. Cingolani nei giorni scorsi aveva incalzato la Regione rispetto alla crisi del settore, e ora osserva che «si è creato finalmente un clima di collaborazione tra politica e istiuzioni, unite di fronte ad un problema concreto». Tuttavia Cingolani guarda avanti e immagina una soluzione definitiva al problema, anche perché c’è il timore che non venga introdotto un sistema automatico di adeguamento ai prezzi della benzina slovena: «Se il governo nazionale non dovesse concedere una sorta di automatismo, il problema rischia di ripresentarsi periodicamente. Credo invece che ai benzinai dell’Isontino, come a tutti coloro che fanno impresa e che risentono dei prezzi dei carburanti, vadano date prospettive certe sul lungo periodo». Ecco perché per Cingolani il problema va risolto alla radice con l’introduzione di una “fascia zero” riservata ai comuni confinari o prossimi al confine, tra cui ovviamente Gorizia, con una benzina a prezzo ridotto rispetto all’attuale fascia, e con un tavolo tecnico che accompagni il settore ad una ristrutturazione complessiva nell’Isontino. «Dobbiamo favorire la ristrutturazione del settore distributivo – spiega Cingolani –, per evitare un’eccessiva concentrazione di pompe di benzina e qualificare le stazioni di servizio, ad esempio dotandole di impianti per la distribuzione di GPL o metano e servizi complementari come, ad esempio, bar, noleggio e autolavaggio. Misure di questo tenore darebbero quelle certezze di lungo termine che consentirebbero alla categoria di pianificare gli investimenti per ammodernare gli impianti, o rilevarli per approfittare completamente delle liberalizzazioni», conclude Cingolani.