Accuse e veleni tra i consiglieri del centrodestra, elezione del presidente del Consiglio rimandata e una delibera ritirata. Rossi: Centrodestra diviso e inadeguato, utilizza slogan per mascherare divisione.
Ieri sera si è consumata una pagina imbarazzante per la vita politica cittadina e per i cittadini che hanno a cuore la dignità delle Istituzioni, con la maggioranza di centrodestra che si è prolungata nel corso del Consiglio comunale in plateali attacchi tra i diversi capigruppo, pubbliche accuse di inadeguatezza lanciate nei confronti di un assessore comunale, totale spaccatura nel tentativo di elezione del Presidente del Consiglio comunale e addirittura il ritiro di una delibera – a notte inoltrata – da parte dell’assessore al bilancio dopo i distinguo della maggioranza.
Abbiamo assistito, sgomenti per il tono inusuale delle accuse reciproche fra gli esponenti consiliari del centrodestra, ad una maggioranza politica – o forse a tante maggioranze, l’una in conflitto con l’altra – completamente allo sfascio, impreparata ai lavori d’aula, in disaccordo quasi su tutto fra le sue diverse componenti e tra consiglieri e Giunta. Ed un sindaco completamente in silenzio, incapace di tenere uniti i gruppi di maggioranza e ammutolito per quasi l’intera serata, vitreo in volto, tranne le poche occasioni in cui si è lasciato andare a dichiarazioni di principio e ad effetto, giusto per mascherare il disastro che si manifestava davanti agli occhi di opposizione e pubblico.
Il Centrodestra, già al secondo Consiglio, si è mostrato diviso e inadeguato al Governo, il Sindaco incapace di gestire la maggioranza e solo attraverso slogan elettorali cerca di coprire la verità di un’amministrazione in caos totale nel giro di appena un mese dal voto. Risposte raffazzonate e balbettanti alle interrogazioni dei consiglieri di opposizione – per non parlare di quelli della maggioranza impegnati a interrogare altrettanto polemicamente i loro stessi assessori – hanno segnato la serata.