Pubblichiamo qui sotto l’articolo pubblicato oggi su Il Piccolo di Gorizia.
«Il 25 giugno, i cittadini di Gorizia dovranno semplicemente decidere tra il cambiamento e la conservazione. Collini rappresenta il cambiamento, Ziberna la continuazione della stessa lunga storia che ci ha portato ad avere mille persone all’Emporio della solidarietà, una costante pressione sulle richieste di edilizia residenziale, un costante calo demografico, un declino anno dopo anno. Io ho l’ambizione che Gorizia possa fare meglio, possa ambire a invertire questo trend di declino».A prendere posizione è Marco Rossi, segretario provinciale del Pd che sostiene la candidatura a sindaco di Roberto Collini. «Perché cambiare? Ziberna rappresenta una scelta continuista, ma il continuismo non è quel che serve alla nostra città: vediamo dove c’ha portato. È sulla bocca di tutti i cittadini goriziani la situazione negativa della città. Per non parlare della poca trasparenza nelle scelte amministrative, dei problemi di occupazione e sviluppo che non sono stati affrontati in dieci anni perché manca una politica economica (qual è il piano industriale, ad esempio, sotteso alla fusione tra autoporto e consorzio industriale? Non lo sappiamo), ben dieci anni di amministrazione inconcludente. E il continuismo è quello che è stato presentato e proposto da Ziberna, che ha già fatto intendere che molta parte dell’attuale giunta verrebbe riconfermata».Rossi non va per il sottile: boccia senza se e senza ma l’attuale amministrazione comunale e mette in guardia l’elettorato che un’eventuale giunta Ziberna lavorerà sulla medesima falsariga. «Collini – annota l’esponente del Partito democratico – rappresenta la possibilità di cambiare. Si dice che senza una maggioranza consiliare non potrebbe farlo? Io ritengo che questa sia un’opportunità: certo, non nascondo che avrei preferito che il centrosinistra potesse avere un’ampia maggioranza, ma un sindaco capace di visione, di unire la città e gestire una squadra chiamando a raccolta anche i consiglieri delle altre forze politiche è forse quello che serve alla nostra città».Rossi ammette che «le analisi sulla difficile situazione sono simili tra i diversi candidati, la differenza è che Collini ha le carte in regola per unire, Ziberna rappresenta la riproduzione dei limiti della classe di governo locale che ha portato Gorizia nella situazione attuale, basta ricordare che è stato assessore alla cultura per un anno, e non si ricorda sostanzialmente nulla del suo passaggio in città. Collini può rivolgersi a testa alta all’intera città e governare il Comune unendolo per il bene di tutti, molte persone in gamba sono state elette in Consiglio comunale, si può fare un buon lavoro e credo che un Collini sindaco sia la persona più capace per farlo», conclude il segretario provinciale del Pd.