La scomparsa di Nereo Battello lascia un vuoto in tutti noi e in tutta la città Battello è stato un uomo che ha saputo attrarre vasti consensi non solo nel partito in cui ha militato fin da giovanissimo ma anche in tutta la città al di là di ogni appartenenza politica e sociale. ciò che più conta e per cui verrà ricordato è che alla base di quei consensi non ci sono mai state nè elargizioni di favori, nè clientele, nè affannose campagne personali, nè tanto meno ricerche di poteri fiancheggiatori: ci sono sempre stati invece il valore personale, la chiarezza politica, l’onestà professionale. A ciò si aggiunga l’impegno civile e il coraggio che hanno guidato sempre l’azione dell’avv. Battello. In particolare in quel processo di Peteano nei primi anni settanta la cui eco è andata molto al di là dei confini provinciali e regionali. Ricordiamo la difesa drammatica nel processo ai goriziani accusati, smascherando le trame complottiste e arrivando alla individuazione dei mandanti e degli esecutori della strage e delle complicità degli apparati dello stato. E’ stato simbolo di un modo diverso di concepire la politica tanto che nel ‘75 il Pci lo propose capolista alle elezioni comunali come sindaco morale della città raccogliendo quasi le stesse preferenze del sindaco De Simone proposto da una Dc all’epoca dominante a Gorizia. Vogliamo anche ricordare alcuni momenti che hanno caratterizzato la sua vita politica e professionale. Innanzi tutto Battello con Poletto ebbe il grande coraggio politico e morale di estendere in qualità di dirigente della federazione provinciale del Pci il famoso manifesto intitolato “i comunisti isontini e i fatti di Ungheria” in cui si esprimeva aperta condanna per l’intervento sovietico in Ungheria nel 1956. E ancora il lungo sodalizio con Franco Basaglia e con la sua equipe che si trovò a difendere in più circostanze. Una vicinanza non solo professionale ma politica e soprattutto umana e culturale. Ricordiamo la sua grande passione per il cinema e la sua attività come Presidente dell’Amidei. Ma come una lunga linea rossa lunga tutta la vita va ricordato il suo impegno politico nel consiglio comunale di Gorizia per più mandati, nel consiglio regionale e infine per due legislature al Senato dove è ricordato per il suo qualificato apporto alla Commissione giustizia. Fino all’ultimo Battello ha partecipato alla vita politica e culturale della città. Lo ricordiamo come Presidente del comitato per il Sì al referendum costituzionale dell’anno scorso e come promotore della candidatura di Roberto Collini alle prossime elezioni elezioni amministrative.
Franco Perazza
Segretario di Circolo