Commercio danneggiato, inefficienza e mancato rispetto della legge inaccettabili da parte del Comune. La Confcommercio corre ai ripari
L’amministrazione comunale non rispetta la legge, che gli impone di aggiornare il piano del traffico, e i commercianti sono costretti a correre ai ripari, accollandosi ciò che spetterebbe al Comune. È un altro tassello del desolante mosaico di inefficienze che sta emergendo in questo secondo mandato di Romoli, e che Gorizia sta pagando pesantemente.
In occasione del gesto simbolico di consegna al sindaco delle chiavi dei negozi, il presidente della Confcommercio cittadina ha dichiarato che coinvolgerà il livello nazionale della sua organizzazione affinché uno staff di esperti verifichi l’efficienza dell’attuale sistema della mobilità cittadina, per proporre eventuali miglioramenti.
Il sindaco ha addirittura detto di essere disponibile a riconsiderare alcune pedonalizzazioni, sottoponendole a referendum. Il punto è che i Comuni sopra i 30mila abitanti sono obbligati per legge, dall’articolo 36 del Codice stradale in vigore dal ’92, a varare il piano del traffico e ad aggiornarlo ogni due anni. Romoli invece non ha mai applicato il piano del traffico vigente, che risale al 2004, e si è sempre rifiutato di aggiornarlo, ponendo la sua amministrazione fuorilegge. Così ha impostato il traffico urbano a casaccio, ad esempio chiudendo al traffico alcune vie, come previsto nel piano del 2004, ma senza costruire i parcheggi che erano considerati complementari a quelle pedonalizzazioni, danneggiando così il commercio. Non solo: Romoli ha pedonalizzato Corso Verdi alla cieca, con un provvedimento non previsto in precedenza, senza uno studio delle conseguenze e una riorganizzazione complessiva del traffico. Insomma tutta la sua politica sulla mobilità procede a tentoni, per raptus disordinati più che per progetti ad ampio respiro.
La realizzazione da parte del Comune del piano della mobilità urbana, con uno studio dei flussi di traffico, è fondamentale proprio per armonizzare diversi obiettivi: scorrevolezza, sicurezza, riduzione dell’inquinamento e dei consumi, bellezza e vivibilità della città, incontro ed aggregazione dei cittadini, facilità di accesso ai servizi e alle opportunità anche commerciali.
Dunque l’iniziativa della Confcommercio, in sé apprezzabile, è di fatto una vera e propria supplenza nei confronti di un’amministrazione negligente. Ormai non ci aspettiamo più da Romoli iniziative straordinarie, ma pretendiamo che faccia per la città almeno ciò che gli impone la legge. Un Comune che multa giustamente chi non rispetta il Codice della strada, come può permettersi tranquillamente di violarlo?
Il centrosinistra presenterà a breve una mozione consigliare per chiedere l’aggiornamento del piano del traffico e una sua rapida applicazione.
Giuseppe Cingolani, capogruppo del Pd di Gorizia