Una proposta dai consiglieri comunali del P.D.
Corso Italia è la via principale della città, il suo biglietto da visita e la sua arteria più prestigiosa, sia per i goriziani che per chi la visita.
Da Ziberna, nel maldestro tentativo di sistemazione, gravissimi errori di metodo e di sostanza, scarsa disponibilità all’ascolto dei cittadini, unita a una mancanza macroscopica di capacità di programmazione: ricordiamo che sin dal 2017 (e, addirittura, anche dai mandati consiliari precedenti!) il Partito Democratico chiede un nuovo organico Piano del Traffico, ancora assente, e gli effetti si vedono! Il Piano attuale, fu approvato addirittura nel lontano 2005!
Un approccio moderno alla viabilità cittadina deve considerare la necessità di tutelare ciclisti, pedoni, disabili e garantire un efficace servizio di trasporto urbano. Non secondario è il tema della sicurezza stradale, purtroppo largamente trascurato in questi anni di assenza di un programma organico di intervento – ad esempio – sugli attraversamenti pedonali. I fatti di cronaca, purtroppo, lo ricordano.
L’attuale sistemazione sperimentale della viabilità di Corso Italia determina alcuni problemi che vanno urgentemente superati e che sono frutto della scelta imposta dall’Amministrazione comunale – che non condividiamo – di imporre testardamente il mantenimento di una doppia fila di stalli di sosta, nonostante sia previsto il completamento del parcheggio multipiano di via Manzoni (in enorme ritardo, peraltro, essendo esso previsto da moltissimi anni!). Tale soluzione causa numerosi problemi: svilisce l’estetica del Corso, finendo per danneggiare proprio le attività commerciali che si volevano tutelare, rende difficoltosa la circolazione e la svolta dei mezzi del trasporto urbano, costringe a spostare le fermate del trasporto urbano, crea una soluzione percepita come insicura da ciclisti e pedoni, che vanno tutelati per rendere la città più vivibile e a misura d’uomo.
Noi proponiamo:
- un nuovo Piano del Traffico, organico e complessivo, che tenga anche conto della relazione con i comuni contermini, compresi quelli di Nova Gorica e Šempeter-Vrtrojba
- un Programma organico di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali
- l’eliminazione degli stalli di sosta sul lato sinistro del Corso. Ciò potrebbe consentire, per esempio, l’istituzione di una corsia riservata, in senso opposto, per i bus, taxi e disabili. Evidentemente, anche altre soluzioni sono possibili e vanno valutate sul piano tecnico.
- Ogni soluzione deve tuttavia rendere possibile il ripristino delle fermate del trasporto urbano sull’asse di Corso Italia, senza recare disagio all’utenza, e consentire di garantire la certa e scorrevole circolazione dei mezzi di soccorso in tutte le condizioni. Le migliori soluzioni tecniche possono essere adottate per mantenere una ridotta velocità di circolazione dei mezzi, garanzia imprescindibile di sicurezza per i pedoni.
- L’individuazione immediata delle eventuali ulteriori aree di parcheggio compensative dell’eliminazione degli stalli sul lato sinistro del Corso.
- Un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche
- L’urgente realizzazione di piste ciclabili per collegare il Corso Italia ai quartieri periferici della città, secondo un approccio complessivo alla viabilità sostenibile.
- L’urgente realizzazione di interventi di moderazione della velocità, più volte richiesti in questi anni dai consiglieri comunali scriventi per molte arterie cittadine, interventi finora largamente disattesi.
- L’introduzione di agevolazioni alla mobilità elettrica e ibrida (ad es. sui canoni di sosta)
I consiglieri comunali
Marco Rossi (Partito Democratico)
David Peterin (Partito Democratico)
Adriana Fasiolo (Partito Democratico)