“L’approdo in aula della delibera che ricapitalizza al minimo legale la società, in attesa del nuovo Piano industriale, è la dimostrazione che ben ha fatto il Consiglio comunale, nella seduta di un mese fa, a bocciare un Piano palesemente inadeguato a garantire un futuro solido alla società. Ora però il tempo stringe e il nuovo Piano industriale deve esser elaborato in tempi rapidi e certi e portato all’attenzione del Consiglio comunale. Questo ci aspettiamo dopo la decadenza dell’ennesimo Consiglio d’amministrazione, ormai il 3° in poco più di un anno!”. E’ questo il commento del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Marco Rossi, all’approdo in aula della delibera-ponte che, ricapitalizzando la società di gestione del “Duca d’Aosta”, apre alle stesura di un nuovo Piano industriale, decisamente migliorativo rispetto a quello presentato dal Cda,ormai dimissionario, presentato a giugno e bocciato da una maggioranza trasversale.
“Ci saremmo – infatti – aspettati formali comunicazioni al Consiglio circa la decadenza del Consiglio d’amministrazione e la nomina, avvenuta nei giorni scorsi, del nuovo Collegio sindacale della società consortile che fra l’altro, in assenza dell’organo amministrativo, deve gestire l’ordinaria amministrazione della società. E c’è da sperare che l’amministrazione comunale voglia cercare la più ampia condivisione degli altri soci anziché muoversi in solitaria in una partita così complicata”.
“Intanto non si deve indugiare: anche senza nuovo Consiglio d’amministrazione e anche prima del nuovo Piano industriale, si devono chiarire punti rimasti insoluti davanti alle ripetute domande dei consiglieri comunali in questi mesi. Qual è la disponibilità finanziaria effettiva degli altri soci a partecipare ed investire risorse nel rilancio? è necessario o no uno strumento urbanistico come il Piano Attuativo Comunale per l’aeroporto? Non si può assolutamente arrivare a fine settembre avendo perso altri due mesi senza alcun chiarimento su questi punti”.