“Esprimo a nome di tutto il Partito democratico la massima solidarietà e vicinanza al Pd di Gorizia vittima di un vile atto intimidatorio. Il Pd di certo non si farà intimorire da questi gesti ignobili, che nulla hanno a che fare con il civile confronto e la democrazia. Certi che le Forze dell’Ordine faranno chiarezza su quanto avvenuto, noi porteremo avanti in maniera sempre più determinata le nostre idee e la nostra agenda per una società migliore basata sulla democrazia, il rispetto, la legalità e ispirandoci come sempre ai valori della nostra Costituzione. Abbiamo in tal senso aderito convintamente alla campagna nazionale“Odiare ti costa”, che ha già raccolto più di 20 mila adesioni, con l’obiettivo di dissuadere gli odiatori seriali che in rete seminano risentimento e insulti”.
Così in una nota Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione del PD nazionale. Di preoccupante atto intimidatorio ha parlato anche il Segretario regionale Cristiano Shaurli, che si è subito sincerato dell’accadimento.
Nella mattinata di ieri, infatti, nella cassetta delle lettere della sede PD, è stato rinvenuto un topo morto. L’episodio, definito “inquientante” dall’ex assessore Oliviero Furlan, che ha rinvenuto il fatto, è stato segnalato alle forze dell’ordine.